I Dossali di San Zuanne

 

I Dossali di San Zuanne
“…a percorrer la meraviglia”

Ed. L’Isola Invisibile (2009)

Lo studio che Marco Toso Borella realizza in quest’opera prende in esame la decorazione lignea attualmente esistente nella Sacrestia della Chiesa di San Pietro Martire, ma proveniente dal complesso – Ospedale, Chiesa e Scuola – di San Giovanni Battista dei Battuti.
Il complesso sorto a Murano nel XIV secolo, ospitava la Confraternita – associazione di laici che si riuniva per fini di devozione, suffragio, mutua assistenza o professione – dei Battuti, ma fu una delle infinite perdite subite dall’isola di Murano con le soppressioni napoleoniche di inizio Ottocento.

Parte della decorazione lignea che adornava la Sala del Capitolo della Confraternita dei Battuti fu salvata alla distruzione e adattata alla Sacrestia della Chiesa di San Pietro Martire dove tuttora si può visitare.
Un prezioso gioiello di scultura lignea barocca, che rimane silenzioso e sconosciuto ai più e che invece colpisce emotivamente per la forza espressiva delle figure rappresentate e per il lavoro raffinato della sapiente decorazione.

Marco Toso Borella, da studioso appassionato di storia locale, ricostruisce in maniera organica la vita di quest’opera: dalle origini, con un excursus sulle Confraternite ed in particolare su quelle dei Battuti, con una ricostruzione degli spazi architettonici dell’antico complesso di San Giovanni Battista – San Zuanne – e via via nello specifico fino alla mano dello scultore che tra il 1664 ed il 1672 concepì e realizzò l’intera composizione.

Ed infine lascia parlare il legno e le forme: attraverso lo splendido apparato fotografico di Paolo Lunetta, corredato da puntuali descrizioni dei soggetti, l’autore ricostruisce il disegno di quanto rimasto dell’opera: 33 figure di personaggi storici dell’antichità greca e romana, o mitologici tutti accomunati da un destino tragico, forse a monito o in sintonia con lo spirito che permeava la Scuola dei Battuti, alternate a 20 episodi della vita del Battista.

L’intensità del gesto, la drammaticità delle espressioni, la grazia della decorazione emergono dalla carta e accompagnano il lettore verso un’arte che ha saputo esprimere un sentimento forte, come un passato che urla per non essere dimenticato.

Dall’amore di Marco Toso Borella verso la sua isola e le sue radici, un’altra opera importante per conservare ciò che rischia di essere dimenticato e che continua, sulla scia delle sue produzioni letterarie e scientifiche a cercare di ricostruire una Murano appunto invisibile, presente solo in frammenti di memoria.

Il libro “I dossali di San Zuanne” vede la luce anche grazie alla collaborazione dell’Unità Pastorale di Murano, nelle persone di don Garlo Gusso e di don Nandino Capovilla, che hanno creduto sin dall’inizio in questo progetto.